Site icon Ing. Giacomo Tacconi

Comportamento invernale dell’involucro edilizio, episodio 3: è possibile guadagnare calore gratuitamente??

Componenti dei guadagni termici nell'equazione di bilancio invernale

Componenti dei guadagni termici nell'equazione di bilancio invernale

Nella lotta al freddo non tutto è perduto, ci sono due alleati che ci vengono in aiuto, un aiuto che anche se piccolo può essere in parte sfruttato efficacemente con una progettazione attenta.

Nell’episodio precedente abbiamo visto come il calore tenda naturalmente a fuoriuscire dall’involucro edilizio, e per questo c’è la necessità di avere un impianto di riscaldamento.

Ora vediamo quali contributi possono invece ridurre un pò il tuo fabbisogno di calore, per lo più quasi totalmente in maniera gratuita.

E già, anche se fuori ci sono i pinguini, puoi guadagnare del calore senza accendere il riscaldamento!

Ti viene in aiuto la coppia S ed I, che proprio per questo abbiamo chiamato guadagni termici.

Vedremo che dei due solo il termine S può essere impiegato come contributo strategico, mentre il termine I è un contributo che nelle abitazioni è poco rilevante e non “programmabile”, a meno di rare eccezioni.

L’impianto di riscaldamento del pianeta

Tutti sappiamo fin da bambini che se sulla terra c’è vita lo dobbiamo al sole.

Se domani il sole si dovesse spegnere si congelerebbe tutto all’istante (ok, scusami per l’incipit di stampo catastrofico!).

Possiamo quindi ben dire che il sole è l’impianto di riscaldamento del pianeta terra.

E vuoi che un impianto di riscaldamento che scalda un sasso con un diametro di quasi 13000km non possa fornire un pelo di calore a casa tua?

Può fornirtene più di quanto pensi, se la tua abitazione è adeguatamente progettata!

Tieni presente che appena fuori dall’atmosfera, su una superficie di un metro quadrato, il sole “irraggia” circa 1350 watt (come un grosso radiatore per intenderci).

Questa radiazione solare una volta giunta in atmosfera viene in parte riflessa ed assorbita, quindi ai nostri fini è persa, ma la parte più consistente arriva fino a terra e ci arriva in due forme: radiazione diretta e diffusa.

La radiazione diretta è quella che giunge a noi direttamente attraverso i raggi solari, mentre la radiazione diffusa è la parte che ci arriva “filtrata” dall’atmosfera, ad esempio attraverso le nuvole.

radiazione solare diretta e diffusa

Giusto per dare due numeri, a terra, e quindi alle nostre case, può arrivare una radiazione solare che oscilla dai 50 watt al metro quadro di una giornata particolarmente nuvolosa, ai circa 1000 watt per metro quadro in una giornata calda e assolata.

S è il termine che tiene conto di questi apporti solari, ovvero gli effetti della radiazione solare diretta e diffusa che colpisce gli elementi opachi e trasparenti dell’involucro edilizio.

Per quanto riguarda la stagione invernale è rilevante soprattutto l’irraggiamento sui componenti trasparenti, poiché parte del calore entra direttamente all’interno attraverso il vetro.

Ti sarà sicuramente capitato, in un’assolata giornata estiva, che una stanza le cui finestre fossero investite dai raggi solari si sia addirittura surriscaldata, tanto da costringerti ad abbassare il riscaldamento rispetto ad altre stanze non esposte al sole.

Quanta gente c’è stasera a cena?

Siamo a questo punto giunti all’ultimo termine della nostra equazione di bilancio, l’altro apporto di calore che può venirti in soccorso.

tiene conto del calore generato da tutte quelle sorgenti di calore interne all’abitazione, naturali o artificiali, non riconducibili all’impianto di riscaldamento.

Poche righe sopra ho scritto un’inesattezza in realtà, ovvero che il sole è l’unica fonte di calore gratuita che abbiamo.

Non è vero, ci sono anche tanti altri piccoli termosifoni che girano per il pianeta, più di 7 miliardi per l’esattezza, noi esseri umani (per la precisione dovremmo inserire anche gli animali, ma non complichiamoci la vita!!).

Se il calore passa naturalmente da un corpo a temperatura più calda ad uno a temperatura più fredda, è pur vero che in inverno siamo corpi a 37 °C immersi in ambienti intorno ai 20°C: per questo siamo delle sorgenti naturali di calore!

Abbiamo tutti più volte sperimentato che più siamo in una stanza più fa caldo (lo sò, potrebbe sembrare la scoperta dell’acqua calda, ma ti assicuro che quando parliamo di involucri edilizi ottimamente isolati questo discorso và valutato con attenzione!)!

Spegni la luce!!

Ci sono poi delle sorgenti interne artificiali all’abitazione, queste sono essenzialmente riconducibili agli apparecchi di illuminazione ed alle apparecchiature elettriche presenti in casa (elettrodomestici su tutti).

Questi aggeggi oltre all’effetto utile prodotto (luce, lavaggio stoviglie e indumenti, cottura cibi e altro) liberano come conseguenza calore.

Potresti obiettare che in questo caso di gratuito c’è ben poco perché, tranne il caso in cui dovessi utilizzare esclusivamente energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico, il consumo di questi apparecchi lo paghi eccome.

Ed oltre a pagarlo, seppur non direttamente per scaldarti, il piccolo contributo di calore dovuto alle sorgenti interne artificiali è comunque un calore che ci arriva con bassissima efficienza: è a tutti gli effetti “calore di scarto”.

Insomma, che a nessuno venga in mente di non spegnere le luci nelle stanze dove non c’è nessuno con la scusa che scaldano!!

In ogni caso è pur sempre un valore che c’è e che per quanto piccolo riduce il tuo fabbisogno di calore e quindi và tenuto in conto nel bilancio energetico.

In definitiva il termine I non può essere sfruttato strategicamente (a meno che tu non decida di organizzare feste in casa tutte le sere o accendere il forno con lo sportello aperto per scaldarti!).

Concludendo il discorso sui guadagni termici si può dire che, in abitazioni con involucro particolarmente prestante e ottimizzato, essi possono portare all’autosufficienza termica di alcuni ambienti in determinate ore anche durante giornate molto fredde!

Bene, abbiamo a questo punto definito tutti i componenti della nostra equazione, nel prossimo episodio tireremo le fila di tutto il discorso in modo da aver chiaro come rendere un involucro edilizio efficiente!

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